Il misterioso tesoro della Maddalena

Il monastero di San Giorgio è un luogo affascinante e suggestivo dove sacro e leggende si mescolano inestricabilmente.

DSC00793 Figura 1: Randazzo, Monastero di San Giorgio

Il monastero è famoso per alcuni antichi passaggi sotterranei, oggi occultati, che lo collegherebbero a stanze sotterranee e alla chiesa di Santa Maria.

Un’antica leggenda, infatti, narra che proprio sotto il monastero si trovi l’ingresso di una grotta, che si apre nelle balze dell’Alcantara, dalla quale partirebbe un cunicolo sotterraneo che collega lo stesso monastero alla chiesa di Santa Maria e alla fine del quale si troverebbe una camera segreta che custodisce un inestimabile tesoro incantato, costituito da innumerevoli oggetti preziosi, tra cui una chioccia con i suoi pulcini in oro, tempestati di pietre preziose[1].

Museo del Duomo, Monza, Tesoro, Chioccia con i pulcini.

Figura 2: Monza, Museo del Duomo, Tesoro, Chioccia con i pulcini

Un’altra affascinante leggenda vuole che sotto il monastero vi sia nascosto il misterioso Tesoro della Maddalena, tesoro d’inestimabile valore che da sempre ha suscitato particolare interesse.

Il primo a riferirci del tesoro fu Francesco Onorato Colonna nel suo manoscritto Idea dell’Antichità della città di Randazzo:

Fuori li muri nel monte detto della Maddalena che sporge sopra il fiume, Corre fama incontrastabile che vi fosse, un gran Tesoro, onde animati alcuni capricciosi ricercarono L’ordine del Regal Patrimonio di poter difossare, e Cavare detto Tesoro; ottenutolo alla fine nello scassarsi entro una gran Grotta fù trovato un’altro Sepolcro di piombo grandissimo, e dentro, un scheretro smisurato di Gigante, che la trascuragine dell’abitanti non curò pigliarne le misure e lasciarne scritta la memoria, non però hà potuto cancellarsi dalla mente di tutti quelli cittadini[2].

In seguito il reverendo Plumari nella sua Storia di Randazzo riprende la notizia ed aggiunge altri particolari:

Nel principio del XVIII secolo sono entrate nella Clausura di esso Monastero varie Persone, previo il permesso dell’abolito Tribunale del Real Patrimonio, e del Prelato Diocesano, le quali scesero per una Strada sotterranea, che sporgeva nel Giardino di esso Monistero, ed ivi hanno trovato molte stanze grottesche con dentro varie Urne di sepolcri di umani Cadaveri di statura più grande di quella ordinaria della presente Generazione. L’ignaro Volgo si dava a credere, che in tal Luogo vi fosse stato un Tesoro, nomato il Tesoro della Maddalena , occultato da Saracini. Altri Osservatori, poi, vi entrarono nell’anno 1770, previe le debite Licenze, affidate alla Vigilanza del fù Arciprete D. Antonio Ventura, Zio Materno della mia Genitrice, qual Visitatore di esso Monastero; ed in vece del supposto Tesoro, han trovato i Cadaveri dè quali è parola; Ciò, che a me disse un di costoro, nomato Mastro Francesco Lo Giudice[3].

DSC01643 Figura 3: Scorcio del giardino del monastero

DSC03471 (800x571) Figura 4: Antico pozzo/cisterna 

NOTE

[1] Militi A., La truvatura della chiesa di Santa Maria: leggenda e simbolismo, in «Randazzo segreta», 2013, https://randazzosegreta.myblog.it/2013/12/21/la-truvatura-della-chiesa-santa-maria-leggenda-simbolismo (ultimo accesso: 01-02.2022).
[2] Onorato Colonna F., Idea dell’antichità della città di Randazzo, ms., 1724, Biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero di Catania, Ms. B. 11.1 (Biblioteca Comunale di Randazzo riproduzione in fotocopia), pp. 35-36.
[3] Plumari G., Storia di Randazzo trattata in seno ad alcuni cenni della Storia generale di Sicilia, voll. I-II, ms. del 1847-9, Biblioteca Comunale di Palermo, Qq G76-77 (Biblioteca Comunale di Randazzo riproduzione in fotocopia), vol. I, Libro I, p. 14 nota 1.

FONTI DELLE ILLASTRAZIONI

Figura 2: Monza, Museo del Duomo, Tesoro, Chioccia con i pulcini: http://www.summagallicana.it/lessico/c/chioccia%20con%207%20pulcini%20di%20Teodolinda.htm, agg. 2013.

Il misterioso tesoro della Maddalenaultima modifica: 2022-02-01T17:04:04+01:00da angela-militi
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