Tra le diciannove stampe fotografiche realizzate dai fratelli Biondi, nel 1891 e pubblicate all’interno del volume “Raccolta delle fotografie dei monumenti antichi della provincia di Catania”, suscita particolare interesse quella che immortala la facciata meridionale del “Palazzo dimora del conte Ruggiero” (fig. 1), meglio conosciuto come “Palazzo Rumolo”, ubicato lungo il corso Umberto I, di fronte l’ex monastero di Santa Caterina.
Figura 1: Facciata meridionale del Palazzo Rumolo, in una stampa fotografica dei fratelli Bianchi, 1891
Osservando bene l’antica stampa, si può ben vedere come, oltre l’antico palazzo, ormai completamente trasformato, sia stato immortalato, in primo piano, un edificio con una piccola abside semicircolare.
Stando alle uniche notizie del reverendo Plumari, circa l’onomastica e l’ubicazione delle chiese della città di Randazzo, trattasi della «Chiesa di Sto Mattia Apostolo, esistente profanata presso il Palazzo di Romolo»[1].
La mappa catastale urbana di Randazzo del 1877, invece, ci fornisce la sua precisa ubicazione (fig. 2).
Figura 2: Particolare della mappa catastale urbana di Randazzo, 1877
Parte della chiesa è tutt’ora esistente ed è adibita a magazzino (fig. 3).
Figura 3: Immagine satellitare (da Google Earth 2020) dell’area ove insistono i resti della chiesa di San Mattia
La chiesa dedicata a San Mattia Apostolo si pensa risalga agli inizi del XIV secolo. Essa presenta una pianta basilicale ad unica navata con un’abside semicircolare.
Dall’analisi eseguita sulle immagini satellitari georeferenziate si rileva che l’orientazione della chiesa di San Mattia, pur rispettando il criterio Versus Solem Orientem, che consisteva nell’orientare i luoghi di culto verso l’oriente, tanto raccomandato dalla Chiesa di Roma durante il medioevo, fu orientata in modo da coincidere con il sorgere del Sole, all’orizzonte naturale locale, nei giorni 25 marzo e 8 settembre del calendario Giuliano, ovvero nei giorni in cui la Chiesa cattolica festeggia l’Annunciazione (Incarnatione Domini) e la Natività di Maria. Date in cui cadevano due importanti feste particolarmente solennizzate dai Cavalieri Templari.
L’orientazione rilevata, unitamente alla dedicazione della chiesa a San Mattia – santo caro ai Templari – rappresentano una ulteriore conferma dello stretto legame che esisteva tra la Città e l’Ordine dei Cavalieri Templari[2].
RINGRAZIAMENTI
Desidero ringraziare di cuore Beppe Petrullo e Claudio Sinagra per il tempo dedicatomi.
NOTE
[1] Plumari G., Storia di Randazzo trattata in seno ad alcuni cenni della Storia generale di Sicilia, voll. I-II, ms. 1847-9, Biblioteca Comunale di Palermo, Qq G76-77 (Biblioteca Comunale di Randazzo riproduzione in fotocopia), vol. I, Libro III, p. 325, n. 70.
[2] Militi A., Randazzo segreta. Astronomia, geometria sacra e misteri, Acireale-Roma, Tipheret, 2012.
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Figura 1: Facciata meridionale del Palazzo Rumolo, in una stampa fotografica dei fratelli Bianchi, 1891, Raccolta delle fotografie dei monumenti antichi della provincia di Catania, 1891, Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” di Catania, Museo.5.31, http://websrv.archeo.unict.it:8080/items/show/6229#?c=0&m=0&s=0&cv=0 (ultimo accesso: 01-02-2022). Le diciannove stampe fotografiche sono state pubblicate nella Gallery del blog “Randazzo segreta” https://randazzosegreta.myblog.it/foto/randazzo-immortalata-dai-fratelli-biondi-1891/.
Figura 2: Particolare della mappa catastale urbana di Randazzo, 1877: Montera C., Una città… e le sue «recenti» vicende urbanistiche, in «Randazzo notizie», Anno II°, n. 4, Gravina di Catania, 1983, p. 8.